Il “Classic” mancava alla mia collezione….e da tempo ne cercavo uno a poco prezzo. Acquisto un grande lotto Apple dove… tra i tanti pezzi…c’era proprio LUI. Un Macintosh Classic bello ingiallito…con tanto di schermo protettivo.
Sapevo benissimo che una volta portato a casa avrebbe avuto bisogno di molte cure…..condensatori e batterie tampone che perdono liquido…ma non pensavo cosi tanto lavoro.
Sprezzante del pericolo…lo collego alla 220 e premo il tasto di accensione. Silenzio!
Spengo, riaccendo…..Silenzio totale.
Prendo block notes e chiave torx e tolgo il coperchio posteriore per quantificare i danni.
- Batteria tampone integra….meno male!
- Scheda madre unta del liquido fuori uscito dai condensatori
- Scheda analogica e telaio laterale….letteralmente bagnati di liquido uscito dai grandi elettrolitici presenti.
Ahi Ahi Ahi…iniziamo male.
Mi confronto con gli altri “malati” di retrocomputing 🙂 e inizio passo dal mio negozio di fiducia per comprare i componenti da sostituire.
Iniziamo con la logic board :
Rimuovo la batteria, ormai scarica ma integra, inizio a dare una bella pulita prima con aria compressa poi con alcool isoproprilico e si passa a dissaldare tutti i condensatori presenti.
Fortunatamente sono tutti da 47uF e uno da 1uF. Una volta rimossi passo una seconda mano di alcool e procedo alla saldatura dei nuovi componenti. Normali elettrolitici andranno benissimo 🙂
Passiamo alla Analog Board :
Gli amici Alessandro e Francesco mi consigliano di cambiare oltre ai condensatori anche il TDA 4605 e il fotoaccoppiatore CNY17G.
La scheda e’ letteralmente bagnata di un liquido oleoso molto scuro. Dissaldo pulisco ben bene con alcool….risaldo e ripulisco con alcool.
Prima di montare il tutto controllo le tensioni con la Analog Board messa su banco (e il filo di EAT moooolto lontano). +5volt e +12volt presenti….posso rimontare tutto.
Un po di aria compressa e una spruzzatina di WD40 ridanno lucentezza all’interno del Mac….siamo pronti…possiamo provare ad accendere!
Click….Baaaangggg!! E’ vivo!
Due Megabyte di RAM … una bombaaa 🙂
Non resta che ripristinare il colore originale del case….o forse no…lo lascio vissuto!
Alla prossimaaaa