Da molti anni ho nella testa l’acquisto/costruzione di un amplificatore valvolare. Suono caldo e pastoso e aria molto vintage. Purtroppo i costi proibitivi (per essere un hobby) mi hanno sempre lasciato desistere dall’acquisto. Qualche anno fa ho realizzato un compromesso…un amplificatore ibrido con la parte PRE valvolare e il finale con dei normalissimi TDA. Avevo il suono caldo della valvola…e non avevo speso miliardi per trasformatori di alta tensione e uscita. Ma ancora non ero contento al 100%.
Girovagando per mercatini della domenica vengo attratto da un banchetto con tantissime valvole accatastate. Nella mia testa penso di trovare qualche modello adeguato e iniziare a costruire un ampli come si deve! Alzo gli occhi e vedo una radio Siemens Elettra valvolare…chiedo il prezzo…20€….acquisto senza nemmeno sapere se funziona o no. Porto a casa do una ripulita e, come detto dal rivenditore, FUNZIONA!
Il venditore acquista quindi la mia fiducia e la settimana successiva torno a vedere se ha altro materiale interessate. Sul tavolo compare l’amplificatore oggetto di questo articolo….un Philips AG9016.
Contratto sul prezzo e, grazie ad un “filo di dubbia provenienza” proveniente dall’interno, riesco a portarmi il tutto a casa per 15€!!! E’ malconcio ma mi ha “giurato” che funziona. Speriamo!
Prima di iniziare a lavorarci sopra cerco qualche schema o manuale di servizio e scopro che…..ha un valore circa 20 volte superiore al prezzo pagato!!!
Devo farlo funzionare a tutti i costi!
2Watt+2Watt (due watt!!) – Classe A – 2 valvole ECC83 come PRE e 2 EL95 come finale.
Ecco come di presentava al momento dell’acquisto
Apro e noto una certa pulizia….controllo qualche condensatore, stacco l’alimentazione dal circuito e do corrente sperando che non ci siano esplosioni. Tutto OK!
Controllo le tensioni e ci sono tutte….ricollego il tutto e riaccendo. I filamenti delle 4 valvole si accendono…splendore!
Spengo e con un tester mi controllo tutti i principali collegamenti audio e corrente. Sembra tutto a posto.
Passiamo alla prova pratica….ma sia gli ingressi che le uscite hanno dei connettori non proprio standard 🙂
Spulciano i vari forum c’e’ gente che ha risolto cambiando tutti i connettori ma io vorrei lasciare tutto originale.
Per le uscite, rivolgendomi ad un vecchio rivenditore di componenti elettronici, riesco a trovare i connettori maschio “punto e virgola”.
Per le entrate la cosa si complica.
Abbiamo 3 ingressi selezionabili da un commutatore posto sul panello anteriore, molto comodo per me che vorrei utilizzare contemporaneamente un lettore Compact Disc e un lettore Mp3.
Una delle 3 entrate e’ un comunissimo connettore 5 pin a 180 gradi facilmente reperibile, ma le altre due sono introvabili a prezzi umani (un solo connettore a 5 pin viene venduto online a circa 28€).
In maniera “più funzionale che pulita” sfrutto i buchi di areazione per far passare del cavetto schermato e con due semplici saldature mi collego direttamente al connettore d’ingresso….dall’altro lato due normalissimi RCA.
Soluzione brutta…molto brutta….che però permette di ripristinare il tutto come in originale senza aver toccato nel la scocca ne il circuito.
Bene…e’ il momento di fare il primo test!
iPod alla mano…collego entrate…un altoparlante all’uscita e premo play. Dopo qualche crepitio dovuto al potenziometro del volume non proprio nuovo….si sente la musica uscire dall’altoparlante.
Provo il secondo canale…..muto!
Service Manual alla mano (ag9016) inizio a controllare i possibili problemi. Una resistenza crepata non forniva l’alta tensione ad una ECC83. Dissaldo, sostituisco, risaldo……funziona!!!
Bene….con l’elettronica ci siamo…diamo una ripulita a tutto il resto.
WD-40 (il mio amico fidato), sgrassatore e olio di gomito e il tutto torna a splendere.
La scocca e’ malconcia…
Carta vetrata grana grossa, carta vetrata grana fine e vernice spray….si comincia.
Rimonto il tutto…ed ecco il risultato
Come avevo anticipato era mia intenzione riutilizzare un mio vecchio lettore Compact Disc marchiato Pioneer (classe 1988).
Ho molti CD con tanta buona musica….e senza un lettore stanno li a raccogliere polvere.
Porto il tutto nel mio studio, collego ed eccoci pronti per la prova finale.
A corredo due casse a due vie….casualmente sempre di mamma Philips.
FAN-TA-STI-CO!
Non pubblico video perché non renderebbe l’idea….ma vi assicuro che 2Watt per canale sono una potenza più sufficiente per sonorizzare una stanza di 10-15 mt quadrati. Pensateci prima di comprare il prossimo amplificatore da 10.000.000 di watt (ma li compra ancora qualcuno???).
Suono caldissimo e bassi poderosi.
Mi e’ bastato caricare il lettore con 6 CD di buona musica….e chiedere 10 minuti alla mia famiglia per poter testare il tutto.
COMPLIMENTI
Complimenti, bel lavoro. Ne ho appena preso uno usato, a pezzi, senza chassis originale. Grazie per le foto, sono molto utili
Grazie a te per i complimenti 🙂
Ciao Danilo, ne ho preso uno anche io, mi arriverà’ dall’Olanda la prossima settimana …dalle foto mi sembra ben messo, speriamo funzioni l’ingresso tape per collegarci un pc, non ero convintissimo al momento dell’acquisto, ma le tue parole mi hanno tranquillizzato
ps rimango sempre affascinato nel vedere persone come te che hanno pazienza e competenza nel far tornare in vita queste vecchie ma blasonatissime elettroniche
Andrea
Grazie Andrea, il piccolo Philips e’ ancora in funzione….connesso con un bel lettore CD della Pioneer. Tutto funziona alla grande! Ottimo acquisto!
Salve Danilo, torno a scriverti per chiederti una conferma, appena attaccato il piccolo Philips, ho avuto l’impressione che i bassi erano fuori registro, il suono abbastanza intubato, leggendo in rete ho scoperto che l’Ag 9016 ha il loudness disinseribile..bel guaio direi, per un ascolto coerente bisogna agire sul controllo toni in modo eccessivo, -3 sui bassi e +3 sugli alti, questo risolve il problema a meta’ in quanto con l’alzare del volume evidentemente viene meno il controllo del loudness ed il suono si appiattisce bruscamente, sicuramente saranno anche i condensatori da rinfrescare…tu cosa mi consigli? grazie
A
Ciao andrea, come dici tu i condensatori potrebbero essere un problema ma potrebbe anche essere un problema di valvole esauste.
Lo fa su entrambi i canali? Solo su uno? Potrebbe anche essere il potenziometro dei bassi
Fai qualche controllo
ciao Danilo, si su entrambi i canali, adesso farò un controllo e ti saprò’ dire
ciao
ciao, sapresti dirmi di quanti watt sono le resistenze del circuito stampato? ad esempio ce ne sono da 2 watt? grazie
Giorgio, perdonami, ma se ti dico che ci sono resistenze da 2 o da 10 watt…che utilitá ha se non sai il valore in ohm?
Buongiorno, il loudness viene escluso dissaldando il terminale dei condensatori mustard sul potenziometro volume (se non ricordo male dovrebbero essere c4 e c34), inoltre bisogna levare o staccare un capo dei condensatori c13 e c43 presenti sui trasf. d’uscita (questi limitano la frequenza alta), per un ascolto corretto il potenziometro acuti va usato a piena apertura, centrale, o ad ore 11 quello dei bassi, risultato: un altro mondo, controllo del volume finalmente corretto e gamma piena, suona (con qualsiasi altoparlante libidinoso) alla grande con altoparlanti ad alta efficienza (classica accoppiata i Philips 9710, Klipsch etc).
P.S.fino all’altro anno (2017) possedevo 3 esemplari di questo ampli, venduti o regalati, al loro posto attualmente posseggo 5 fonovaligie stereo Philips ( ci sono diversi tipi e sigle di queste fonovaligie ), ma il piccolo Ag9016 è stato derivato da queste fonovaligie quando i tecnici Philips si sono accorti di aver costruito un capolavoro tecnico.
Anche per questo motivo, unico esempio, questo amplificatore era ancora presente nel listino Philips fino al 1967, unico esempio di amplificatore a valvole nella gamma all transistor!!
Woow giorgio, che dettagli
Ciao, sono anche io un fortunato possessore di questo ampli, ma ho un problema, il canale destro non riproduce alcun suono, potete aiutarmi, Grazie
Ciao Dante, dai una controllata a collegamenti vari….vedi se i commutatori sono in buono stato e controlla il funzionamento con un tester.
Controlla che non siano ossidati i connettori delle casse.
Controlla che ci siano tutti i filamenti delle valvole accesi.
Puoi anche provare a spostare le valvole del canale funzionante su quelle del canale ko e vedere se la situazione cambia.
Ciao Danilo,
Anche io possiedo questo amplificatore in un mobile originale Philips con giradischi e casse proprietarie da 5 ohm.
Avrei 2 domande, la prima:
sapresti dirmi come si chiamano i connettori da 5 PIN, non quello tondo…
Seconda domanda:
Sul canale Phono ha l’equalizzazione RIAA, sai dirmi se li ha anche sugli altri? Perchè in tal caso gli altri ingressi sarebbero inascoltabili.
Grazie in anticipo
Vincenzo.
Ciao Vincenzo, gli altri canali hanno normale ingresso BF…ci puoi mettere un lettore mp3 o un lettore cd. Per i connettori non ho capito di quali parli.
Ciao,
L’amplificatore ha 3 ingressi di due tipologie, quello tape è un comune 5 poli tondo, ma quello phono è radio son differenti, ti chiedo di questi ultimi. Non so come chiamarlo, 5 poli orizzontale?
Grazie
Scusa Danilo,
va lasciato a 220 o è meglio 240 ?
220v!
Salve. Bellissimo articolo. Sono rimasto affascinato dal suono di questo amplificatore. ne ho trovato solo uno ad un prezo un po’ fuori dalla mia portata. Vedendo lo schema elettrico, mi chiedo, è possibile replicarlo? Cioè costruirlo ex-novo?.
ringrazio anticipatamente e ancora complimenti.
Buonasera Danilo, sono venuto in possesso poco tempo del Philips AG9016 sono rimasto molto ben impressionato dal suono. Lo ho utilizzato per pilotare due Klipsch La Scala e il suono era veramente bello (fantastico). Ma avevo un fastidiosissimo problema di huum che ho risolto toccando la levetta stereo/mono, spariva completamente e poi riappariva (??), inoltre i collegamenti punto e linea sembrano difettosi per crepiti e collegamento che andava e veniva. Il tecnico che me lo ha revisionato mi cambia i connettori punto e linea, ma sostiene che con casse ad alta impedenza l’ampli avrebbe fatto sempre un huuum (??) e quindi dice che monta un filtro in uscita. Che dici ti sembra una soluzione? Inoltre mi ha detto che non si può collegare un phono perché ha l’equalizzazione per cartucce piezoelettriche e non funziona con le attuali, cosa che mi sembra confermata dalla rete. Hai pareri e/o consigli? Secondo te un filtro aiuta o aggiunge?
Assolutamente si! Non e’ complicatissimo da replicare. Unico problema sono i trasformatori. Dovresti trovare un artigiano che si metta ad avvolgerli…ma secondo me il prezzo da pagare…si avvicina se non supera il prezzo dell’amplificatore.
Ciao Federico….il problema che descrivi lo vedo più un problema di masse o saldature fredde (verso massa). Per le casse….non penso siano il problema l’impedenza non genera Hummmm 🙂
Per il phono…anche se non lo ho mai utilizzato, non penso sia utilizzabile con gli attuali piatti. Dovresti mettere in mezzo un amplificatore RIAAA.
Grazie Danilo, ho recuperato l’ampli è stato aggiunto un filtro pi greco induttivo e il rumore adesso è 4-7 mv ( e mi dicono che migliora intermodulazione e diafonia), e purtroppo con le Kilpsch La Scala continua a produrre un humm di fondo che a me sembra fastidioso. Le stesse case con un pre TP e un Triodino sono assolutamente mute. Siccome ho letto in rete che era usato proprio per le La Scala mi chiedo se è normale, accettabile e/o non lo sia e se sia possibile fare qualche cosa per evitare l’effetto rumore di fondo (molto fastidioso quando la musica non suona). Ad esempio ho visto che c’è una vite esterna per la terra e che la spina non hanno terra devo mettergli un filo a terra? Il tuo fa questo rumore? Si può fare qualche cosa? Attendo lumi.
Ciao Federico, il mio non fa questo rumore. Non ho capito bene se questo rumore di fondo è associabile ai 50Hz della rete elettrica e quindi io lo ricondurrei per forza ad un problema di massa o ritorno di massa oppure se e’ un soffio….in questo caso potrebbero essere anche le valvole esauste dopo decenni di utilizzo. Hai provato a capire se e’ su entrambi i canali o solo su uno? Il problema puo’ essere anche dei trasformatori che hanno perso isolamento….prova a schermare con un foglio di carta stagnola i trasformatori dalle valvole e vedi se varia il risultato.
E’ un huummm di fondo, se alzo il volume diventa un fruscio un ‘rumore bianco’ elettrico, è su entrambi i canali, le valvole sono nuove e rodate, oddio isolare i trasformatori con carta stagnola non so come fare non ho manualità ne conoscenza elettrica).
Federico alzando il volume e’ normale un minimo di “soffio” in assenza di musica nelle casse. Per le prove con la stagnola se non hai competente meglio lasciar perdere ogni test visto le tensioni che circolano.