Alimentatore ATX…da laboratorio

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In ogni “laboratorio dell’hobbysta” che si rispetti non può mancare un alimentatore. Diciamo che dopo il saldatore e’ la prima apparecchiatura da acquistare o costruire. Ce ne sono diversi modelli…con tensione fissa o variabile…con strumenti o no. Ricordo che da piccolo…essendo squattrinato…ho utilizzato per anni un semplice alimentatore a tensioni fisse da parete (stile caricabatterie del cellulare).

Con il tempo ci rendiamo conto che un alimentatore non basta mai…e che le tensioni usate alla fine sono sempre le stesse … 5 volt e 12 volt.

Volendolo comprare o costruire c’e’ sempre da spendere almeno 40-50 euro. Ma perché spendere soldi quando li abbiamo già pronti ogni giorno sotto i nostri occhi….anzi sotto le nostre dita? 🙂
Ebbene si … i computer che usiamo per leggere questo sito contengono un alimentatore silenziosissimo che ha come uscite proprio quelle che servono a noi…più precisa mente +3,3v +5v +12v e le negative -5v e -12v. Abbiamo anche troppo 🙂

Le tensioni positive arrivano anche a 20 Ampere e il tutto e’ protetto da cortocircuiti e sovratensioni!

Lo si trova in commercio per 15 euro….ma basta cercare un po in giro e qualche amico ne avrà qualcuno buttato in garage. Aggiungiamoci 3-4 euro di materiale e un’oretta di lavoro e abbiamo il nostro Alimentatore ATX da laboratorio.

Iniziamo…

Ecco come si presenta :

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Cosi com’e’ … ci facciamo poco. Lo dobbiamo modificare…apriamolo a corrente sconnessa e tentiamo di capire qualcosa.

Alimentatore Atx - Interno
Alimentatore Atx – Interno

ATTENZIONE : E’ UN ALIMENTATORE SWITCHING CONTENENTE DEI CONDENSATORI CARICHI DI ALTA TENSIONE. UNA VOLTA TOLTA LA 220VOLT ATTENDERE QUALCHE MINUTO IN MODO DA FARLI SCARICARE!!!!

Noterete che ci sono molti cavi di colore simile…tagliamo i connettori e raggruppiamoli come segue :

Fili Arancioni : +3.3 Volt (da saldare insieme – molta corrente)
Fili Rossi : +5 Volt (da saldare insieme – molta corrente)
Fili Gialli : +12 Volt (da saldare insieme – molta corrente)

Fili Neri : 0 Volt – GND

Filo Blu : -12 Volt
Filo Bianco : -5 Volt

Filo Verde : PS-ON ( da portare a massa per accendere l’alimentatore)

Ecco una foto per chiarire il tutto :

Codifica Fili - Alimentatore ATX
Codifica Fili – Alimentatore ATX

Compriamo delle boccole in un negozio di elettronica e un interruttore da pannello…e iniziamo a montare il tutto…

Montaggio boccole e interruttore
Montaggio boccole e interruttore

Colleghiamo i vari fili alle boccole di riferimento e il filo verde con l’interruttore di mezzo verso massa (GND – Nero). Alcuni alimentatori vogliono “sentire” un carico connesso…quindi se non va…provate a connettere una resistenza da 10 Ohm/10 Watt tra i +5volt e la massa.

Ricontrollate la connessioni…e richiudete il tutto.

Alimentatore Finito
Alimentatore Finito

Io ho fatto una versione light…ma volendo lo potreste corredare di Amperometro e Voltmetro per monitorare il funzionamento. Come dicevo prima sulle tensioni positive arriva anche a 15-20 Ampere….mentre sulle negative non supera 1 Ampere.

Buon divertimento 🙂


[coffee]


 

 

154 thoughts on “Alimentatore ATX…da laboratorio

  1. Ciao, però mi sembra che tu debba mettere un carico sulla 12v per avere i 5 stabilizzati, altrimenti non si comporta correttamente!

  2. Mhmmm….no…o meglio in alcuni casi e’ il contrario….ovvero per avere tutte le uscite con voltaggi precisi si deve mettere un carico sui 5volt…ma comunque c’e’ scritto nell’articolo.
    In questo caso essendo un alimentatore vecchio funziona perfettamente anche senza carichi!

  3. quindi all’interruttore devo collegare il cavo verde e uno di massa giusto?grazie

  4. Ciao, scusa la mia ignoranza in materia, ma -12 Volt a cosa serve se c’è già 12 Volt? Che differenza c’è? Grazie

  5. Ciao Mirko,
    nell’elettronica a volte c’e’ la necessità di disporre di tensioni negative rispetto allo O. Nei computer si usavano per dare corrente alle porte seriali. Tu magari sei abituato a vedere una tensione tra un positivo e un negativo. Se in mezzo ci metti uno ZERO (GND) hai rispettivamente una tensione positiva e una negativa.
    Spero di esser stato di aiuto
    alla prossima

  6. Ciao avrei una domanda da fare.. Nel caso volessi aggiungere 2 potenziometri per poter regolare la tensione e la corrente ad esempio nella 12 volt come potrei collegarli? Un’altra domanda,non riesco a svitare le viti dell’alimentatore,il cacciavite non fa attrito perché hanno perso la forma a stella.. Ho provato pure a forarle con il trapano,ma non ci sono riuscito.. Si sono solo smussate! Come posso aprirlo senza dover tagliare il metallo? Grazie

  7. Ciao Gianluca,
    Riguardo al potenziometro non é possibile fare un ragionamento generico poi ché ogni alimentatore ha il suo schema interno. Diciamo che i vecchi avevano tutti un integrato che opportunamente modificato nello schema permetteva la regolazione.
    Per le viti….hai poco da fare …inizia a bucare con punte sempre piu grandi la testa della vite fino a che non salta.
    Ciaoo

  8. Salve!!! ti ringrazio tanto per l’ottima guida, ma purtroppo ho riscontrato un problema… voglio usare questo tipo di alimentatore per collegarci Arduino e un paio di servi motore, ma purtroppo dopo un paio di utilizzi appena lo accendo mi si spegne e ora non si accende nemmeno. mi chiedo, non sara mica perchè ho collegato una resistenza da 4,7 ohm 20w tra la 5v e la massa, e una da 10 ohm 20w tra la 12v e la massa?????, ho anche notato che le due resistenze diventano bollenti. grazie tanto in anticipo per l’aiuto.

  9. Francisco….elimina la resistenza da 4,7 e usa quella da 10 sulla 5v. Che riscaldino é normale….ma forse hai messo troppo carico per il tuo alimentatore.

  10. Ciao,
    volevo chiederti se è proprio necessario lasciare i fili tutti raggruppati, pena magari qualche malfunzionemento, oppure è possibile lasciarne solo uno per colore e dissaldare gli altri?
    Ti faccio questa domanda perchè volevo utilizzare un ali ATX per alimentare una striscia a lede di conseguenza mi serviva avere solo la linea a 12V.
    Grazie
    ciao
    Sergio

  11. Ciao Sergio,
    Raggruppare i fili serve a supportare un carico maggiore. Se pensi che la striscia led non superi 1 ampere come assorbimento puoi usare 1 o 2 fili

  12. Grazie per la risposta,
    mi sa che dovrò lasciarli perchè la striscia credo che assorba almeno 5A.
    Ma gli altri fili (rosso, arancio, blu, bianco e viola) li posso tranquillamente dissaldare oppure è meglio lasciarli
    perchè rischio danneggiamenti.
    Grazie di nuovo
    Buona serata
    Sergio

  13. Gli altri li puoi dissaldare o tagliare se non ti servono. Considera che le strisce led da 5mt che danno per 5Ampere….alla fine…strumenti alla mano non superano mai i 2,5Amp.
    Ciaoo

  14. Grazie Danilo,
    vorrei aggiungere una domanda, ho un ATX abbastanza recente, (non c’e’ più un -5V) ma tra i vari fili ne ho uno viola, +5VSB
    Sai a cosa serve? Grazie ancora. Igor

  15. Ciao Igor, dovrebbe essere una +5v sempre presente….anche ad alimentatore spento. Naturalmente parliamo di bassissimo amperaggio

  16. x Sergio: i cavi standard usati negli alimentatori ATX sono 18AWG di diametro, significa che un singolo conduttore porta 14A a temperatura elevata, quindi puoi usare un singolo cavo per la tua striscia LED che è pure troppo. Altro che limite di 1A…
    Certo, dipende anche dalla lunghezza del cavo che userai, ma parliamo di metri. Diciamo che se intendi superare i 4 metri di cavo, invece di usare un conduttore ne puoi usare….due e ci avanza.

  17. prendendo di riferimento il pinout del connettore a destra illustrato in questo link -> http://www.tomshw.it/forum/attachments/case-e-alimentatori/109127d1399138333-info-pin-alimentatore-connector_atx_pinout.gif
    quindi parliamo di un connettore ATX 20pin e di un alimentatore Deer DR-B300 da 300W con tensione AC in ingresso selezionabile…
    accendendolo forzatamente senza scheda madre (quindi cortocircuitando in modo fisso il pin 8 del filo grigio “PWR_OK” chiamato anche “Power Good” con il pin 15 del filo nero di massa corrispondente al pin 15 del pinout del link, e cortocircuitando in modo “mobile” il pin 14 del filo verde “PS_ON#” con lo stesso pin 15 del filo nero di massa…entrambi i “cavallotti”, effettuati con pezzi ricurvi di graffette metalliche), misurando con un tester digitale il pin 10 del filo giallo “+12VDc” con il pin 12 del filo blu “-12VDc” e tutti i pin “+5VDc” dei fili rossi (compreso il pin 9 del filo viola “+5VSB” standby) con il pin 18 del filo bianco “-5VDc”, è normale rilevare tensioni di circa 23,4V (sui 12V) e di circa 10V (sui 5V)???
    premetto che le uscite molex 4pin erogano 12V e 5V regolarmente, il connettore di alimentazione SATA 6pin eroga regolarmente 12V e 5V, il connettore floppy 4pin eroga regolarmente 12V e 5V, e il connettore CPU 4pin eroga regolarmente 12V…tutte le misure prese senza carico (solo con la ventola integrata nell’alimentatore in funzione), con un tester digitale LaFayette in posizione 20DC (infatti quando ho rilevato 23,4V, ho dovuto spostare su 200DC perchè è andato fuori scala “1.”…) e puntale positivo nello slot “10A unfused”…

  18. Enrico i 12v e i 5v li devi prendere verso massa…non +12 e -12….
    metti il rosso su +12 e il nero su un GND…o cmq un cavo nero!

  19. Ciao, grazie per l’articolo. Questo è quello che cercavo per farmi un alimentatore a basso costo per un sintetizzatore modulare che ha bisogno di tensioni positive e negative da 12 volt e anche i 5 volt.

  20. Ciao, ottimo articolo. Leggendo i commenti mi sono reso conto che installare un voltmetro e una manopola come variazione di corrente senza modifiche è impossibile per un Alimentatore FSP GROUP INC. ModelloFSP250-60GEN
    da 250 watt.
    Mi confermi?
    Grazie

  21. Un voltmetro…ovvero lo strumento che ti visualizza la tensione…lo puoi mettere ovunque. “La manopola”…e’ fattibile…ma si deve interpretare lo schema elettrico. Ogni alimentatore ha il suo… prova a fare qualche ricerca con google inserendo il numero di serie dell’alimentatore e vedi se qualcuno ha gia fatto qualcosa con il tuo alimentatore.

  22. Ciao ho fatto la modifica su un alimentatore Atx riuscendo a ottenere 14V in uscita e intendo usarlo per tenere sotto carica una batteria 12v …. Ma ho notato che se si interrompe l alimentazione sull Ali la corrente torna dalla batteria continuando a fare girare le ventole il che farebbe scaricare la batteria.Avrei pensato di mettere dei diodi in uscita ma ho difficoltà a calcolare i valori.
    Potresti darmi una mano?
    Grazie

  23. Ciao, ottimo lavoro.
    Quello che puoi fare e’ mettere 1 solo diodo in serie al positivo tra l’alimentatore e la batteria. Il diodo ti porta una caduta di circa 0,7 Volt quindi 14-0,7= 13,3 volt.
    Ti devi solo preoccupare della corrente che circola per caricare la batteria…e comprare un diodo che supporti quella corrente.

  24. Ciao, ottimo articolo, io vorrei chiederti come posso fare con un Pulsar ATX 400 Watt, a modificarlo, x farlo diventare un’alimentatore da banco variabile con ingresso 220/230 (che è quello già presente) e con uscita da 0 a 30/36 Volts, ho trovato chi usa dei convertitori Dc/Dc ecc.ecc. , oppure mi sapresti dire come fare? Grazie anticipatamente x la risposta!

  25. Ciao,
    di ogni alimentatore c’e’ da controllare lo schema. Di solito c’e’ un integrato che gestisce la tensione/corrente in uscita. Io non lo userei come alimentatore variabile. C’e’ troppo da modificare e poi da verificare la stabilità di funzionamento. Lo userei come da articolo per le tensioni standard sempre presenti….+5 e +12V.
    Se ne devi fare uno regolabile…usa un LM317 e qualche componente intorno….ti diverti di piu e hai un qualcosa fatto ad hoc

  26. Ciao, allora, cercando ho trovato questo sù Amazon (prezzo irrisorio) DROK® DC Converter Automatico Buck Boost Modulo di Alimentazione Solare 3-35V a 1.2-30V 2A / 18W, non è altro che un riduttore / elevatore di tensione, anche se solo 2A in ex con 3A di picco (forse un pò pochi, dall’atx con quale tensione mi conviene alimentarlo?
    3,3 – 5 – 12 Volt? i gialli del 12 sia + che – li devo saldare insieme o no?

  27. Germano,lascia perdere. Non e’ un modulo nato per regolare la tensione…ma un modulo dove e’ “possibile” regolare la tensione. Poi ha un sistema per innalzare la tensione….non fa al caso tuo.
    Vuoi un consiglio? L’alimentatore del pc…lascialo a correnti fisse…+5 +12 +3volt. E poi visto che vuoi cimentarti con il saldatore…prendi un kit per costruire un alimentatore regolabile…tipo questo http://it.aliexpress.com/item/RED-Adjustable-DC-Regulated-Power-Supply-DIY-Kit-Short-Circuit-Current-Limiting-Protection-DIY-Kits-0/32332035453.html
    Gli metti un trasformatore in ingresso e regoli tutto con il circuito.

  28. me ne mandi uno gia fatto, io non ho pratica in materia, mi serve per poi conetterlo ad un inverter per un elettrodomestico. andra bene. senza utilizzare la rete enel. grazie.

  29. Marco….perdonami ma questo porta dalla 220v a 12v….l’inverter fa il contrario…che senso ha connettere due apparati del genere?
    Spiega meglio il progetto e ne parliamo.

  30. Ciao, io ho usato un alimentatore simile per collegare delle strisce led, e funzionano correttamente, ora però ho anche collegato una presa usb all’alimentatore sul rosso 5v e sul nero per poterlo usare come caricabatterie, ma sebbene il voltaggio sia corretto, l’amperaggio è molto molto basso e lo smartphone non riesce a caricarsi abbastanza, praticamente rimane in pari la batteria, ho anche provato a cortocircuitare D+ e D- ma con scarsi risultati, ho sbagliato io o si deve fare qualcosa per aumentare gli ampere?

  31. Ciao Manuel,
    Con un alimentatore da pc carichi 40 cellulari contemporaneamente…quindi stai tranquillo x gli ampere. Se le connessioni sono giuste e il cell non si carica probabilmente é un iphone.
    Tra le due D ci deve essere un voltaggio preciso per aumentare l’assorbimento da parte del cell.
    Avevo visto schemi che risolvevano il problema con un paio di resistenze….sicuramente non cortocircuitando i contatti.
    Cerca un po su google e troverai di certo.

  32. Ciao, grazie della risposta immadiata, il cellulare non è un iPhone, e magari mi sono spiegato male ho misurato tramite tester che gli A erano bassi, infatti il cellurare segnava che era in carica, ma la percentuale di carica aumenta di poco (circa 5% in un ora). Da qui la mia perplessità sul fatto che l’amperaggio sia così basso quando collego il dispositivo…

  33. Gli ampere sono bassi….fai conto che le usb del computer sono settate per erogare un massimo di 0,5 ampere. Quindi…se non carica é probabilmente per le connessioni di d+ d- che ti dicevo…devi far capire al cellulare che é sotto carica. Come potenza come ti ho detto non ti preoccupare…se hai usato rosso e nero dell’alimentatore vai tranquillo…avrai almeno 15-20ampere

  34. Ciao, vorrei farne uno anch’io e provvederlo anche con un uscita per ricaricare cellulari/pile. Mi preoccupa però l’elevata corrente disponibile. Le pile dovrebbero essere ricaricate a corrente costante e comunque, se non ricordo male, ad un decimo della corrente erogabile dalla batteria stessa. Il cellulare ha per caso un limitatore di corrente interno? E per le pile?
    Grazie

  35. Ciao dario, per il cellulare no problem….se la vede lui sulla porta usb. Assorbe solo quanto serve. Per le pile devi mettere una resistenza limitatrice o fare un circuito con un regolatore come l’ LM317.

  36. Ciao, complimenti bell’articolo, mi hai fatto venire in mente di crearmene uno che possa alimentare i motori del telescopio(12v 4A) e contemporaneamente la macchina fotografica (6.5V 2,5A) credi che sia possibile? Come posso recuperare il voltaggio per la reflex?(sul lato della reflex dove c’è la presa è indicato 6.5V ma effettivamente funziona con 4 stilo e le ricaricabili ci arrivano a pelo a 5V) Eventualmente ho a disposizione un Atx 250 W…
    Saluti!

  37. Ciao Giorgio,
    per la reflex sicuramente le stilo non arrivano a 2,5A….non ci si avvicinano nemmeno. Quindi…se dici che va con 4 pile…che ricaricabili danno 4,8Volt….con 5V ci stai dentro sicuramente.
    Male che vada…puoi anche usare i due positivi….avendo 12-5=7 volt….ma sulle grosse potenze non te lo consiglio.
    Diciamo che al massimo abbasserei i 12volt…
    Con 250watt vai tranquillo!

  38. …una curiosità, ma le boccole non hanno il retro in alluminio?
    quindi inserendole sul case dell’atx non ti vanno in corto toccando la parte del case tutte assieme?
    oppure le hai isolate?

  39. Ciao, non si devono isolare. La sede con la filettatura ha una boccola in plastica proprio per essere isolate dal materiale sul quale vengono avvitate.

  40. Ciao Danilo,
    se volessi avere in uscita 7,5 volt ( o un voltaggio diverso dai fissi 3-5-12) come dovrei fare?
    è possibile?
    grazie

  41. Ciao Clemente, i 7 volt li ottieni prendendo i soli poli positivi dei +12 e +5 (la differenza di potenziale e’ 7 volt) ma da utilizzare per piccoli assorbimenti.
    C’e’ chi da modificato il circuito per avere una tensione variabile…ma non essendoci uno schema standard non ti posso essere di aiuto….ogni alimentatore ha le sue modifiche da apportare.

  42. Ciao, se volessi avere due uscite una di 12v e l’altra di 24v dovrei mettere 4 boccolo dove andrei a collegare ad una coppia il giallo +12 e il nero per avere 12v e all’altra coppia il giallo +12 ed il blu -12 per ottenere 24v. È giusto o ho capito male?
    Grazie mille.

  43. nonononono
    i 24 volt non li raggiungi in nessun modo…i connettori sono sempre provenienti dalla stessa fonte di corrente…se appena unisci giallo e nero….l’alimentatore va in corto.

  44. ciao Danilo,
    ho letto, tutto molto interessante. Ora provo a spiegarti il mio problema sperando di farmi capire. Ho pensato di mettere l’alimentatore ATX in roulotte dove ho le lampadine, pompa per l’acqua a 12v (che ne eroga 11.3v) e due prese a 220v. (quindi doppio circuito) sostituendo una luce con un faretto a led, con entrata a 220 ed uscita a 12v, ho notato che eliminando l’alimentatore del faretto, a 12v non si accende. ma se invece porto la corrente a circa 15v (+12 e -5) il faretto si accende (ho guardato bene sullo stesso indica: alimentato da 12 a 18v). a questo punto sulla linea dei 12v ho quindi circa 15v. posso utilizzare pezzi di strisce led (1 circa 60cm. ed 1 circa 35cm? posso utilizzare l’uscita 5v x connettere porte usb per alimentare es. cellulari? altra cosa, non riesco a leggere i valori degli integrati, ma sulla scatola fuori dell’ali dice che è un modello ST-235ATX. grazie in anticipo e buon pomeriggio

  45. Stefano, perdonami ma ci ho capito poco.
    In una roulotte hai i 12v della batteria e i 220v che sono generati da un inverter che innalza sempre gli stessi 12v. Quindi se devi utilizzare apparati a 12v é inutile farli alzare a 220v per poi riabbassarli….
    Vai direttamente a 12v e non mettere nulla in mezzo.
    Se poi da 12v ti serve qualcosa in piu….tipo 15-20volt puoi usare dei convertitori dc-dc che trovi jn commercio. La tattica dei 17volt (12+5) non é funzionale per grandi potenze visto che le uscite sono differenti come amperaggio

  46. Ciao, perché quando collego il giallo e il nero sul mio avvitatore che ha 9,6 volt l’alimentarore si spegne..ma quando metto il rosso con il nero allora funziona. .ma gira molto più piano..come posso risolvere
    Grazie

  47. Giallo e nero tirano fuori 12V…..troppi per un avvitatore da 9,6Volt. Inoltre non appena lo fai partire lo spunto del motore manda in protezione l’alimentatore per troppo assorbimento. Gli avvitatori sono nati per funzionare con batterie…che hanno una corrente di scarica molto alta.

  48. Ciao, complimenti per l’articolo, vorrei collegare all’alimentatore ATX un trapano a batterie da 9,6V a 2A ho collegato il filo giallo (+12V) e il filo nero e pare funzionare ma quando lo faccio girare per più di 5-6 secondi o sottosforzo, l’alimentatore smette di funzionare e devo scollegare il ponticrllo fra il filo verde e quello nero per farlo ripartire. Cosa sbaglio? Grazie in anticipo per laiu8.

  49. Ciao nicola, come ho gia scritto nel commento precedente un avvitatore da 9,6 volt non puo andare a 12 volt. Prima per il voltaggio eccessivo…..e poi per l’assorbimento sotto sforzo. L’alimentatore entra in protezione e smette di erogare corrente.

  50. Ciao Danilo,
    intanto grazie mille per aver risposto,
    questo è quanto avevo chiesto:

    “………..
    alimentare i motori del telescopio(12v 4A) e contemporaneamente la macchina fotografica (6.5V 2,5A) credi che sia possibile? Come posso recuperare il voltaggio per la reflex?(sul lato della reflex dove c’è la presa è indicato 6.5V ma effettivamente funziona con 4 stilo e le ricaricabili ci arrivano a pelo a 5V) Eventualmente ho a disposizione un Atx 250 W…
    Saluti!
    danilo says:
    17 marzo 2016 at 23:11

    Ciao Giorgio,
    per la reflex sicuramente le stilo non arrivano a 2,5A….non ci si avvicinano nemmeno. Quindi…se dici che va con 4 pile…che ricaricabili danno 4,8Volt….con 5V ci stai dentro sicuramente.
    Male che vada…puoi anche usare i due positivi….avendo 12-5=7 volt….ma sulle grosse potenze non te lo consiglio.
    Diciamo che al massimo abbasserei i 12volt…
    Con 250watt vai tranquillo!
    ………..”

    avevo ai tempi abbandonato la cosa perchè non avevo ancora la montatura del telescopio motorizzata, ora che l’ho comprata ho iniziato le modifiche(ho recuperato un alimentatore migliore) mi sono però scontrato con quei famosi 5 V per la macchina fotografica, purtroppo sembra non gradirli a sufficienza, mi segnala infatti “batteria scarica” e non si accende nonostante misurati a carico siano 5,12 V…
    Tenendo conto che i 12V sono la tensione principale che dovrà erogare l’alimentatore… scrivevi che per ottenere i 7v potrei usare un filo del +12 e uno del +5 ma solo per piccoli assorbimenti, basterebbero ad alimentare la suddetta macchina fotografica in modo adeguato?(tieni conto che 4 pile ricaricabili da 2100 appena caricate fanno fatica ad accenderla…) Inoltre questo collegamento non andrebbe ad influire in modo anomalo sui 12 e/o sui 5 che utilizzerei contemporaneamente(per esempio il 12 v per i motori e i 5 v per 2 prese usb che ho aggiunto)?

    Grazie ancora,
    Giorgio

  51. Ciao Giorgio…..diciamo che per la reflex non ci dovrebbero essere problemi usando i soli 5v (rosso e nero). Probabilmente i 6,5 vengono stabilizzati e ridotti a 4,8-5 volt.
    Anche per i 12 volt….hai potenza in abbondanza. L’unico mio dubbio può esserci per lo spunto dei motori….questi alimentatori hanno circuiti di protezione che non vanno d’accordo con lo spunto dei motori in partenza. Diciamo che é da provare.
    Naturalmente prima di collegare il tutto fai i dovuti controlli per polaritá e voltaggi. Basta poco per ma dare in fumo tutto….

  52. Ciao Danilo,
    ho già ampiamente provato la montatura motorizzata senza problemi(diverse ore di utilizzo) senza altro collegato per il momento, dalle ulteriori prove eseguite invece devo trovare un’altra soluzione per la reflex… i 5 volt diretti non bastano, segnala “batteria scarica” e non si accende neanche, utilizzando invece il 12 e il 5 ricavando i 7 v si accende ma appena richiedo la messa a fuoco e lo scatto si blocca indicando “batterie esaurite” rimanendo comunque accesa ma non permettendomi appunto ne messa a fuoco ne scatto…
    addirittura collegando un telefono alle usb e provando a far scattare la macchina si spegne l’alimentatore andando in protezione…
    a questo punto è fattibile fare un “modulino” a parte prendendo un’altra linea dal 12 v per ottenere i 6.5 ?

    p.s. al 3,3 v ho collegato un led+resistenza che indica l’accensione dell’alimentatore…

    Saluti!

  53. E allora dall’esterno vuole proprio i 6,5 che poi stabilizza a 4,8. Vedendo i 5 volt dall’esterno vede “le batterie scariche”.Puoi fare due cose :
    1) compri/crei un finto pacco batterie…che metti al posto delle batterie e gli colleghi i 5 volt. Dall’interno dovrebbe andare sicuramente visto che accetta le pile ricaricabili….4,8 volt gli bastano e avanzano.

    2) come dici tu…abbassi i 12volt! Con un regolatore di tensione….un 7805 e due condensatori (trovi schemi ovunque)….abbassi la tensione a 5 volt. Devi pero’ arrivare a 6,5…..e si arriva mettendo dei diodi tra il regolatore fino a massa.

    ecco un esempio : http://www.febat.com/Elettronica/Elettronica_regolatore_tensione_positiva_fissa_diodo.gif
    nel tuo caso bastano 3 diodi in serie.
    Se devi ottenere 2,5Amp….anche se secondo me sono tantissssimi….dissipa bene il regolatore.

  54. 🙂 diciamo che fino a 2,5 A forse non ci arriva, cercando nei vari forum per reflex ho letto la misurazione di un utente e dice che assorbe da 0,5 A fino ad un picco di 2 A durante l’autofocus…

    probabilmente è di più facile realizzazione il modulino con il regolatore e con due possibilità:

    1)usare un 7806 almeno ho già 6 v che potrebbero essere sufficienti senza ulteriori aggiunte di diodi, sperando che regga nei picchi a 2A visto che i data sheet lo danno per 1A max

    2) utilizzare un 78S05 con diodi per arrivare ai 6.5…

    MA cosa più importante, posso mantenere comunque la linea a 12 v per i motori? non rischio di influenzare entrambe le uscite?

  55. Le possibilitá sono infinite….puoi usare il 7806 e mettere dopo un 2n3055 per aumentare la potenza…ma perdi 0,7 volt che devi recuperare con il diodo.
    Puoi usare la versione S come dici tu…che pero ti costerá un po….
    Puoi usare un L200 o un LM317 e regoli tutto a qualsiasi voltaggio.

    Per i 12v no problem

  56. Ciao Danilo,
    ho trovato un negozio dalle mie parti che ha il 78S05 a 0,44 €, per quanto riguarda i 3 diodi visto che nei momenti di picco nel circuito ci saranno 2 A, devo prenderne di specifici? In ogni caso l’aumento per diodo è sempre di 0.6V?

    Grazie

  57. Ciao giorgio….
    Vai tranquillo con gli acquisti…..i 2amp non penso che li vedrá mai questo circuito. Al massimo qualche spunto per nulla dannoso

  58. Salve, volevo farmi un alimentatore per effettuare l’elettrolisi per pulire dei pezzi di ferro arrugginiti. Ho seguito le istruzioni e provando con il test mi esce la corrente di 12 v. Peró appena collego la corrente agli elettrodi in acqua la corrente scompare. Ho provato anche a fare un piccolo corto circuito e la corrente va via. Pensavo ci fosse un fusibile ma niente. Dopo aver staccato la corrente 220 e ricollegato il trasformatore funziona di nuovo .. Come mai ??
    Grazie

  59. Normale….l’alimentatore ha la protezione da corto circuito. Appena togli la corrente e ripristini il tutto torna come nuovo. Per l’elettrolisi mi sa che non va bene

  60. Risolto, invece di usare la corrente a +12 v. ho collegato i fili con la corrente a + 5 v. e funziona benissimo (sempre con trasformatore ATX da PC)

  61. Ciao a tutti. Scusate ma siccome non sono molto ferrato in materia volevo chiedere se con un alimentatore da 300w riuscirei ad alimentare un’autoradio android con schermo 10 pollici? Sul giallo mi da 22A output. Ho provato ma non si accende. Lo stereo ha un fusibile da 15A.

  62. Michele la radio l’accendi sicuramente…..non capisco ila frase “sul giallo mi da 22a”…..lo hai letto dall’etichetta o lo hai misurato???

  63. Io avrei bisogno invece di 24 v per alimentare un trapano con batteria da 24 v. Non esiste nell’alimentatore un cavo di altro colore che faccia al caso?

  64. Si vede che la mia richiesta non è andata a buon fine…Allora la ripeto: vorrei alimentare un avvitatore a 24 v. Ma vedo che si ferma a 12 v. Non ci sono altre soluzioni? Grazie.

  65. Mi dispiace duilio…..ci fermiamo a 12volt.
    Cmq alimentatori del genere non sono adatti per un trapano….andr bbero in protezione appena tenti di bucare qualcosa

  66. Ciao Danilo, grazie per l’ottimo articolo.
    Avrei intenzione di convertire un Dremel a batteria e farlo girare con l’ATX del mio vecchio PC. La tensione richiesta è 9.6V, con i 12V rischio di bruciarlo? Come Amperaggio ce la facciamo o vale il discorso del trapano di Duilio?

    P.S. per Duilio: non ne capisco molto di queste cose ma ho visto che alcuni combinano la +12 e la -12 per ottenere i 24V ma non credo con sufficiente Amperaggio. Danilo, confermi che la cosa si possa fare?

    Grazie

  67. Ciao gibetto,
    Stesso discorso di duilio…..sono carichi a induzione…probabilmente parte ma appena vai a toccare con la punta qualcosa va in protezione. Come amperaggio ce la fa ma le batterie hanno una corrente di scarica (e nessun sistema di sovraccarico) che fa andare il motore anche in condizioni gravose.
    I 12 volt sono troppi per il dremel ….ha anche elettronica dentro che gestisce i giri….rischi di bruciare tutto.

    Per i 24 volt….con questo alimentatore non si possono raggiungere….anche avendo i -24volt. Dovrebbero essere due uscite con lo stesso amperaggio…..non presente in questa situazione.

    Per tutti questi avvitatori/trapani….vi consiglio un trasformatore toroidale che di solito si trova per l’illuminazione (alogena) …costano poco o si trovano come materiale di recupero. Un ponte a diodi e via …

  68. Ciao. Complimenti Interessante articolo. Ho montato un alimentatore Atx TR200, per slimrntare una sugorafio+ventola strumentino v/a digitale e due piccoli vu meyr lancetta. sul giallo rispetto al nero escono solo 10v . sul bianco( un unico filo) escono 14v, sul blu vs il nero 18v….mi sembra fuori standard e non capisco. Puoi aiutarmi

  69. Giorgio …lascia perdere gli atri cavi. Hanno correnti troppo basse e alcuni solo solamente dei sensori.
    Tra giallo e nero devi avere 12v…tra rosso e nero 5v

  70. Salve Danilo,

    volevo proporti un quesito e sapere la tua su questa assurda storia:

    Stamattina ho sostituito l’alimentatore nel mio pc con uno nuovo (modulare) appena arrivato, il Corsair RM750i.
    Il mio sistema, tralasciando cpu scheda madre e scheda video, ha collegati 3 HD, 1 SSD crucial (Sistema Operativo), 1 HD WD caviar blue(dati) da 1 Tb ed un HD Seagate Barracuda da 1Tb (Virtual Machines).
    Ho collegato i cavi di alimentazione (SSD su uscita SATA1, HD WD e Seagate su uscita SATA2) ed ho avviato; mi sono però accorto che i due HD non venivano riconosciuti dal sistema, già nel bios, come in effetti non venivano riconosciuti neanche a sistema operativo avviato.
    Ho quindi, collegato un 3° HD, sempre da 1tb, che conservo scollegato dal pc e sul quale faccio regolarmente i backup del WD (dati).
    Per non “rischiare”, pensando che ci fosse qualche problema sull’uscita di alimentazione (SATA2) sulla quale erano collegati i due HD, ho collegato il 3 HD all’uscita SATA1 che avevo utilizzato in precedenza per alimentare l’SSD e che sapevo per certo che funzionasse.
    Con mio enorme stupore, ho visto che l’HD collegato (Backup) si è bruciato. Ho controllato, smontando la scheda logica, ed in effetti il controller era bruciato all’ingresso del connettore di alimentazione sata. Stessa cosa è successa sugli altri 2 HD.
    La mie domande sono:
    1. è possibile che un’alimentatore (e non stiamo parlando di un’alimentatore da 20 euro), possa procurare un danno del genere a periferiche che sono collegate a “valle”?
    2. l’alimentatore non dovrebbe avere qualche protezione, in casi di sovratensione e piuttosto “friggersi”, ma non procurare danni?
    3. Come mai l’SSD non ha subito alcun danno? Possibile che abbia qualche sistema di protezione aggiuntiva?

    Ti sarei enormemente grato se mi facessi sapere cosa ne pensi:

    Saluti!

  71. Ciao Marco, diciamo che giorno per giorno ho sotto mano anche alimentatori da 8 euro…e problematiche del genere non mi sono mai capitate. Il sistema di protezione c’e’ ed e’ anche molto invasivo….se leggi i commenti meno recenti vedi che questi alimentatori non sono in grado di tenere in funzione motori con molto spunto…proprio perchè vanno subito in protezione! Le uscite sata1…sata2…ecc…sono probabilmente tutte in parallelo quindi una vale l’altra. Non vorrei che ci sia stato un giro di tensioni provenienti dalla scheda madre che abbiano portato alla fumata. O che ci sia qualche giro di massa con il case. Cmq purtroppo il danno e’ fatto….
    Riguardo gli HD rispetto all’SSD…ti posso dire che l’HD in avvio (avendo un motore interno) ha uno spunto maggiore del SSD che e’ sola elettronica. Quindi la sezione che regola la tensione potrebbe essersi sovraccaricata e da li la fusione.
    Stacca l’alimentatore…usa la connessione con il pin di POWER_ON e controlla con un tester le tensioni…

  72. Grazie per la risposta Danilo,
    avevo presunto che l’SSD si fosse “salvato” per quel motivo.
    Escluderei la massa con il case, però ti posso dire che l’alimentatore è stato sostituito perché si era bruciato un altro, un Thermaltake da 730w, però la cosa che non spiego è questa: in attesa che mi arrivasse il nuovo alimentatore ho fatto funzionare il pc con un tecnoware da 550w senza utilizzare la scheda video dedicata, ma utilizzando solo quella integrata nella scheda madre. Il pc e gli hd funzionavano. Poi anche se ci fosse qualcosa sulla scheda madre che genera tensioni “strane” gira e rigira è sempre l’alimentatore che le passa all’HD e quindi non dovrebbe andare in protezione? Oppure non si dovrebbe bruciare come successo col Thermaltake? Può essere un difetto dell’alimentatore? Io non riesco a capire…..

    Grazie

  73. Sicuramente e’ un difetto di alimentatore….il giro di tensione dalla scheda madre (a cui facevo riferimento) potrebbe essere generato da una tensione errata girata dall’alimentatore. La protezione entra in funzione quando ci sono “consumi strani” in periodi di tempo “strani”. Naturalmente se un hard disk inizia a consumare sempre piu corrente in modo incrementale….l’alimentatore la fornisce….e ne da pure tanta 🙂
    Diciamo che per ora….quando c’e’ solo una sk grafica (per potente che sia) il modulare…o i millemila watt non servono. Stai certo che il pc ti andrà sicuramente anche con il 550w. Pensa che i server di ora con 5 dischi e processori 8 core….consumano normalmente intorno ai 90-100watt 🙂

  74. Ciao Danilo,

    ho accesso l’alimentatore con i pin di power on ed ho misurato la tensione, ma misurati così i valori sono nella norma. Potrebbe essere la scheda video la causa? Come potrei fare per testarla?
    Grazie.

    Cordiali saluti!

  75. Non penso sia difettosa….e anche volendo al massimo non parte il sistema. Le tensioni sarebbero da testare con un carico attaccato. Puoi procurarti una lampadina di auto (anabbagliante o abbagliante) che dovrebbero succhiare almeno 50watt e collegarla ai 12 volt del tuo alimentatore. Da li controlli il tutto.
    Naturalmente hai controllato i connettori modulari?? Non vorrei ce ne fosse qualcuno difettoso che si collega con polaritá inverse??

  76. Ciao Danilo, ti vorrei chiedere solo un informazione da profano quale sono.
    Ho un vecchio autoradio che dovrebbe funzionare con 12V e circa 10A in ingresso. Dai commenti che ho letto qui sopra mi pare di capire che un alimentatore atx sia in grado di fornire queste tensioni ed erogare anche correnti superiori ai 10A richiesti dall’autoradio. Mi chiedevo però se devo far si che arrivino 10A precisi o possono arrivarne anche di più. Chi regola queste correnti, l’alimentatore? Oppure l’autoradio prende “quel che gli serve” senza rischiare di bruciare nulla?
    Nell’attesa ti ringrazio in anticipo 😉

    Andrea

  77. Ciao Andrea! 10 ampere per una autoradio li sento un po tantini….forse di picco. Cmq l’alimentatore li da senza problemi e come hai detto tu non ti devi preoccupare a regolarli….la radio se ne prende quanti ne servono.

  78. Salve ! Mi chiamo Carlo e sono di Genova.
    Ho provato ad inviarti un messaggio tramite “CONTACT ME”, ma compare :

    Si è verificato un errore durante l’invio del tuo messaggio. Riprova in un secondo momento oppure contatta in un altro modo l’amministratore del sito.

    Come posso mandarti un messaggio (un pò lunghetto….)
    Grazie e saluti – Carlo

  79. Niente da fare….mi esce sempre :
    “Si è verificato un errore durante l’invio del tuo messaggio. Riprova in un secondo momento oppure contatta in un altro modo l’amministratore del sito”.
    Dove sbaglio ????

    Saluti – Carlo

  80. Ciao Danilo
    avrei bisogno di un consiglio, ho un alimentatore atx da 350w e vorrei usarlo per alimentare un inpianto a 12v per una piccola roulotte che dovrebbe avere un assorbimento di max 150w (non alimentando il frigo che non mi serve), ho già misurato tutte le tensioni e senza nessun carico ,solo la ventola di raffreddamento, e mi risultano stabili.
    Secondo la tua esperienza se non metto nessuna resistenza per creare un carico sul 12v rischio di compromettere la durata del ali visto che deve rimanere acceso per circa 12 ore al giorno?
    Grazie.
    Roberto.

  81. Ciao Roberto….ma in una roulotte hai gia i 12 volt proventi dalle batterie….che senso ha abbassare i 220 a 12??

  82. Ciao Danilo, sono Gennaro e vorrei utilizzare l’alimentatore atx così modificato per caricare le batterie auto e scooter. Mi chiedevo però se fosse possibile collegare anche un led che mi indicasse il fine carica.

  83. Ciao Gennaro, per caricare una batteria al piombo hai bisogno di tensione costante a 14.4volt. Si dovrebbe riuscire a portare i tuoi 12v un po piu su….ma dipende da alimentatore ad alimentatore se internamente hai come modificarlo.
    Per il led…..diventa complicato….devi fare un circuito a parte. Puoi mettere in serie una normale lampadina ad incandescenza da 12v….quando si spegne….la batteria é carica.

  84. Ciao Danilo,
    articolo molto interessante. Vorrei capire meglio la faccenda della resistenza per stabilizzare le correnti. Dovrei collegare una resistenza 10ohm/10w tra i 5v ed la massa. Vorrei sapere se devo prendere un filo rosso ed uno nero e saldarci la resistenza o posso applicare la resistenza su tutti i fili rossi insieme collegati alla boccola e tutti neri insieme a massa che poi utilizzerò per alimentare le utenze? Che modi ho per collegare un voltmetro ed utilizzarlo con la boccola ed il voltaggio che mi serve di volta in volta? Grazie mille, un saluto

    Luca

  85. Ciao Luca, i fili rossi…come quelli neri sono collegati tutti insieme. Quindi se lo colleghi su uno o su tutti non cambia nulla. La resistenza serve ma non é obbligatoria. Alcuni alimentatori se non hanno un carico non partono e la resistenza ha questo scopo.
    Riguardo al voltmetro…visto che sai gia che escono rispettivamente 5 volt su una boccola e 12 sull’altra….non so a che possa servire. Fosse una tensione variabile lo strumento serve per sapere la tensione in uscita…ma sulle tensioni fisse lo vedo inutile.

  86. Visto che lo suggerivi tu sull’articolo pensavo ad un display combinato Amperometro e Voltmetro da pochi spiccioli sopratutto per sapere la corrente. Comunque sei stato gentilissimo, grazie mille

  87. Si Luca,effettivamente li suggerivo ma per una versione “avanzata”…ipotizzando un commutatore per avere due sole boccole (+ e -). Comunque volendo comprare uno strumento ci metterei un Amperometro che effettivamente mi dice il consumo istantaneo del carico.

  88. Nooooo 🙂 L’amperometro visualizza l’assorbimento…deve essere messo in serie al positivo. In parallelo va solo il voltmetro. L’amperometro creerebbe un corto mandando in protezione l’alimentatore.

  89. ciao a tutti, ho realizzato la modifica del vecchio AT in alimentatore da banco (raggruppando i fili in base al colore) però sono rimasto deluso dalle prestazioni. La 12 V dovrebbe fornire 17A ma basta solo collegare una resistenza di 13 ohm sui morsetti per vederla scendere a circa 11V (a fronte di un assorbimento di circa 0,9A). Se queste sono le premesse allora mi immagino cosa potrebbe succedere con un carico maggiore, non so come potrà mai dare i 17A! Anche inserendo un carico sulla 5V migliora ma di poco.
    Vi chiedo pertanto se è normale tutto ciò oppure c’è qualche altro trucco che bisogna mettere in atto per spingerlo a fornire tutta la corrente.
    Grazie – Antonio

  90. Ciao Antonio, se gli 11volt da te misurati sono 11,7 o similari staice to che difficilmente si smuove da li anche con carico maggiore. Se sono 11v allora l’alimentatore é di scarsa qualitá. In alcuni alimentatori é presente un trimmer che permette di modificare di poco la tensione (da 9 a 14v) …in caso sia presente agisci su quello x recuperare il volt perso.

  91. grazie Danilo,
    misurerò meglio le tensioni ma più o meno erano poco meno di 12 v a vuoto e poco meno di 11 v sotto carico. Proverò anche a mettere un carico maggiore e poi ti dirò. Per adesso ti saluto –

  92. Vai tranquillo con il carico…molti usano questi alimentatori con amperaggi beeeeennn maggiori.

  93. Ciao e complimenti, ho costruito molto tempo fa un atx con tutte le uscite, ho da porti una domanda alla quale non ho trovato risposta: supponiamo di collegare +5v ( ipotesi 10A) ed -5v( 1A) ottengo 10v con carico massimo applicabile di 10A. Se allo stesso modo collego due correnti dello stesso segno ad esempio +12 (ipotesi 15A) ed +5 ( 10A) per ottenere 7V quale amperaggio massimo devo considerare? Insomma mi interessa sapere nelle combinazioni varie come regolarmi con l’ amperaggio massimo utilizzabile.Grazie infinite

  94. Cio demy,
    Facciamo un po di chiarezza…..se prendi i -5 e i +5 hai 10 volt ma non sicuramente a 10ampere. Essendoci i -5 ad 1 ampere …al massimo ti avvicini a quella corrente prima che vada in protezione il tutto.
    Ti consiglio cmq di non sfruttare le combinazioni per grossi amperaggi. Se hai bisogno di tensioni strane con molta corrente parti dai 12v e regolali con regolatori fissi (tipo 78xxx) o con regolatori variabili tipo L200 o similare.
    Se vuoi fare una cosa simpatica puoi prendere su ebay dei moduli che fanno tutto da soli per pochi euro e costruire cosi un alimentatore regolabile con poca spesa.

  95. Si ho già costruito uno partendo dai 12v ho applicato un regolatore di tensione e un display volt-ampere ma ne ho un altro con le boccole per ogni voltaggio per questo volevo chiarimenti. Chiedo scusa ho scritto male prima volevo dire il minimo dei 2 amperaggi non il max (quindi 1 non 10) invece per quanto riguarda la combinazione di segni uguali (es +12 +7 ) bisogna considerare sempre la corrente minore tra i 2? Inoltre vorrei adattare uno dei 2 anche come carica batterie, so che bisognerebbe avere 14V circa, ho letto sopra del timmer per alzare un pò la tensione ma non so come riconoscerlo oppure usare i 17V ( +12 -5 ) dato che se non sbaglio necessita di bassa corrente la carica…vorrei un consiglio su questo, e grazie tante

  96. Ciao Demy, se devi caricare batterie da 12v …immagino quelle per auto hai bisogno di 14,4v e di un sistema che stacchi la carica quando la tensione arriva a circa 13,4v a vuoto. Io ti consiglio di fare una ricerca su google leggendo le sigle degli integrati che trovi nel tuo alimentatore e trovare come innalzare un po i 12v….da li poi fai un circuitino che stacca a batteria carica. Male che vada metti in serie una lampadina da 12v 35watt che fa da “limitatore di danni” …e ti regoli con le ore in base alla corrente assorbita.

  97. Stavo leggendo questo http://www.chirio.com/atx_14_volt.htm quindi è escluso usare i 17v con bassa corrente? Sulla domanda delle combinazioni positive mi sai dire qualcosa (in generale al di la dell’ uso) , va considerato sempre Ampere più piccolo? Il sistema della lampadina l’ ho letto sopra e sembra ottima, il discorso di caricabatterie lo considerato perchè ho 2 atx e ho pensato di sfruttare 1 con questa funzione giusto in casi di emergenza. Mi sembra di aver capito che la lampada si spegne a carica avvenuta giusto? Ho letto inoltre che la corrente deve essere circa 1/10 dei volt per questo chiedevo dei 17v, al limite bisognerebbe mettere un limitatore di crrente ma vorrei stare sul semplice. Intanto ti ringrazio della disponibilità

  98. Mi scuso se la domanda è già stata fatta precedentemente. Quale corrente posso raggiungere con i 24V derivanti dai +12 e -12V? E quanto è precisa la tensione?
    Userei l’alimentatore per piccoli esperimenti, quindi non necessito di grandi correnti.

  99. Si possono misurare 24 volt….ma non e’ detto che siano utilizzabili. Sia per la bassissima corrente in gioco…sia perchè provenienti da due comparti totalmente differenti. Non so quanto valga la pena fare esperimenti del genere. Saluti Danilo

  100. Salve Danilo, volevo essere sicuro di una procedura di dissaldazione;
    In questo momento essendo uno studente alle prime armi nel settore dell’elettronica ,inesperto su alcune conseguenze di determinate azioni,mi domandavo se il cavo da +5VSB fosse dissaldabile e, in mancanza di esso, fosse necessario applicare una resistenza

  101. Buona sera Danilo,
    vorrei utilizzare un alimentatore per pc per alimentare un motorino di un trapano/avvitatore a batteria. Questo trapano/avvitatore è un tipo economico alimentato appunto da batterie (esauste) da 18v.
    Ho voluto riutilizzare il motorino per movimentare un piccolo tornio hobbystico per modellare legni molto leggeri (es. balsa).
    L’alimentatore pc esce con 12v, sono troppo pochi per far girare un motorino che veniva alimentato da batterie 18v?
    Come posso fare?
    Ho bisogno di accorgimenti particolari?

    Ti ringrazio anticipatamente

  102. Ciao Nicola….forse 12v non sono pochi. Potrebbero bastare x il tuo lavoro. Cmq dipende dall’alimentatore ma difficilmente si arriva a 18v. Alcuni hanno un trimmer interno che innalza un po la tensione di uscita ma di solito di fanno al massimo 2v in piu. Apri il tutto e vedi se presente

  103. Ciao Danilo,
    Grazie per l’articolo..veramente utile!
    Sto cercando di “rallentare” un motorino 12v e per questo pensavo di fare alcune prove abbassando il voltaggio. Cercando alcune soluzione ho trovato il tuo articolo e mi son detto che avere un’alimentatore così mi sarebbe stato utile anche per altre operazioni. Prima di cominciare il “lavoretto” ho fatto alcune prove di funzionamento con un filo giallo e uno nero e il motorino è partito benissimo. Ho provato poi con uno rosso e uno nero e in quel momento l’alimentatore si è spento e non mi si accende più. Non so se ho invertito i poli nel motorino ma penso che comunque non avrebbe dovuto darmi problemi (o sbaglio?). Comunque ora non riesco ad individuare dove sia il guasto (anche il fusibile è integro e non ho visto ne scintille ne fumo). Hai qualche idea su cosa potrebbe essere successo e su come potrei rimediare? Scusa per la mia ignoranza generale di elettronica (sono ai primi esperimenti) e ti ringrazio in anticipo per l’aiuto.

  104. Ciao Giorgio, molto strano il comportamento dell’alimentatore. Con il filo rosso hai usato i 5volt….e quindi meno carico. L’alimentatore potrebbe essere andato in protezione ma basta staccare la corrente (220v) per far tornare tutto come prima. Se non va probabilmente l’alimentatore era pronto x rompersi.

  105. Ciao Danilo. Grazie. Mi sa che lo devo buttare, ho lasciato l’alimentatore staccato tutta la notte ma questa mattina non va comunque. Non riesco solo a capire che cosa possa essere stato.

  106. Ciao Danilo avrei bisogno di un suggerimento.
    Ho bisogno di alimentare una striscia Led da 12 volt e un piccolo amplificatore anch’esso da 12 volt.
    Nel momento in cui accendo l’alimentatore, la ventola fa qualche giro, l’amplificatore e la striscia led si accendono per un’attimo e poi si spegne tutto. E’ come se mancasse lo “spunto”.
    Perdona il linguaggio “poco” tecnico…..
    Grazie, Mauro.

  107. Ciao mauro, hai provato a far partire l’alimentatore senza carico? Resta acceso? In caso puoi provare a mettere una resistenza di carico sui 5v. A volte alcuni alimentatori se non sentono molto carico si spengono.

  108. Grazie per la risposta Danilo.
    Ho sistemato tutto a modo mio!!!!!!!!!!
    E’ scoppiato qualcosa, fumo ovunque…..Alimentatore nella spazzatura.
    Avevo messo anche la resistenza sui 5v ma non partiva.
    Ti ringrazio tanto per la risposta.
    ps ho preso un altro alimentatore, ma penso che anche il 2° avrà poche ore di vita.

  109. E’ arrivato il secondo alimentatore, stavolta nessun problema.
    Comunque, grazie mille per la disponibilità, se dovessi aver bisogno, posso chiedere il tuo aiuto?
    Ciao Mauro.

  110. Ciao,
    ho predisposto un alimentatore che dovrebbe avere in output 16A su 12V come indicato dalle specifiche tabellate.
    Quando non sottopongo carichi, misuro correttamente e12.7 V (filo giallo/nero)
    se sottopongo un carico di test, la tensione si abbassa a 7V o anche meno, col passaggio di 1A circa
    Ho provato a sottoporre in contemporanea un carico sui capi con tensione a 5V (rosso) ma senza risultato.
    Ho provato ad unire più fili gialli senza variazioni al risultato.
    Cosa sbaglio ?
    Perché non risco ad ottenere gli Apere dichiarati al Voltaggio di 12V ?
    Grazie,
    Altro Mauro

  111. Ciao Danilo,
    ho rimediato da un amico 4 alimentatori atx e volevo usarne almeno uno per fare un alimentatore per il piccolo laboratorio casalingo. Purtroppo i cavetti sono stati tutti tagliati dagli spinotti. Ho trovato il verde(con indicato PS-ON sulla scheda) e il nero, li ho spellati e collegati ma appena accendo il trasformatore scatta il salvavita di casa. Da cosa può dipendere secondo te? c’è un cavo particolare di massa a cui collegare il verde o sono tutti uguali?
    Grazie.

  112. Coao mirko,
    Sembra strano che salti tutto. In teoria se l’alimentatore funziona dovrebbe andare al massimo in protezione. Sei sicuro che siano funzionanti e che non abbiano problemi interni??. Hai controllato che non ci siano corto circuiti in giro??
    Saluti

  113. Ciao Danilo,
    ho recuperato un paio di alimentatori atx da modificare e avrei una questione da porti.
    Su questi alimentatori è presente il commutatore di tensione e uno ha pure una specie di trasformatore (perdonami ma non conosco il termine tecnico) collegato allo stesso.
    Secondo la tua esperienza è possibile eliminare questo commutatore ed il relativo “trasformatore” ho si rischia che si danneggio tutto?
    Grazie per la risposta
    Un saluto
    Sergio

  114. Ciao Sergio,
    il trasformatore di cui parli dovrebbe essere una semplice induttanza. Non rimuovere nulla.
    Per il commutatore di tensione serve per usare l’alimentatore a 110v…questo potresti rimuoverlo…ma devi ponticellare per avere il collegamento con i 220v.

  115. Ciao grazie per la guida molto pratica e semplice, ho una domanda, perché misurando la tensione a vuoto con un multimetro invece di 12V ad esempio ho 15-16V?
    E lo stesso per le altre tensioni che sono più alte dello standard, basta mettere un carico o c’è qualcosa che non va?
    Grazie !!!

  116. 15-16 é un po troppo. Mi Sa che c’é qualcosa che non va. Al massimo puoi avere 0,5v il in piu.

  117. Ciao, ho deciso di collegare ad un alimentatore atx 3strisce led rgb 12v e con una potenza di 10,8W/m. Per funzionare funziona, ma ho notato che se collego un alimentatore che eroga al massimo 40W le strisce sono più luminose. All’alimentatore atx ho collegato le strip ad un solo filo giallo Dove sbaglio? E’ come se l’alimentatore atx fornisse un piccolo amperaggio. Dovrei per caso unire insieme tutti i fili gialli e i neri?

  118. Francesco secondo me prebbe essere piu semplicemente una questione di tensioni. Forse l,alimentatore da 40w tira qualcosa in piu dei 12v. Controlla con un tester

  119. Trasformare un ATX pc in alimentatore multiuso. Io non ho esperienza nè preparazione specifica, ma ho trovato questi feed-back interessanti e utili. Tuttavia, da dilettante, a me interessano anche i valori in ampere relativi alle varie uscite possibili; sto usando anche un tester analogico (I.C.E.), ma nelle varie combinazioni testate ottengo valori A o nulli o iperbolici (oltre la scala).Forse devo applicare un carico e collegare il tester in serie ? Posso chiedere qual è la chiave per conoscere gli ampere ? ( ATX 235 Watt). Nella fattispecie mi interesserebbero i 14,4 V circa e 3 ampere oppure anche 12-13 V e 0,8 A. Molte grazie.

  120. Flavio attento a non danneggiare il tuo tester. La corrente non si misura direttamente in parallelo ai capi, devi avere un carico e misuri il tutto in serie. Cmq per sapere gli ampere in gioco basta guardare l’etichetta. Di solito alimentatori del genere forniscono circa 15 ampere a 12v. I 14.4 volt non sono disponibili se non modificando l’alimentatore

  121. Posso farvi una domanda assurda???
    Ma… esiste un trasformatore da 5v a 50/60 A????
    Sapete perche ve lo chiedo?
    Non riesco a capire perché non mi mantiene 300 led WS2812B accesi…
    Dopo un pò non ce la fà piu’.
    (parlo anche di arduino)
    Possibile che dipende dalle ampere?
    Grazie e Buone Feste!!!

  122. Non necessiti di tutti quegli ampere per accendere i 300 led. C’é qualcosa che non va .

  123. Ciao, tutto molto interessante. Io devo alimentare un monitor lcd a 12 volt e 4,16 A. Ho un atx 400W. Se unisco tutti i gialli fra loro e i neri fra loro ottengo 12V, ma gli Ampere sono sufficienti? Lo chiedo perché su atx c’è scritto +12V1/14A. +12V2/15A. -12V/0,6A……non capisco.
    Inoltre potrei alimentare il monitor in questione dallo stesso atx che alimenta il pc, in questo caso se si quanti cavi gialli e neri devo utilizzare per non sovraccaricare?

  124. Igrazio i cavi gialli sono tutti in parallelo…quindi 1 o 10 sono solo in funzione della corrente che deve passarci. 4 ampere li fai tranquillamente.

  125. Grazie, molto gentile….temo che il monitor abbia tirato l’ultimo respiro….costruiró l’alimentatore…ma in teoria dall’alimentatore del pc in funzione si può alimentare qualcos’altro? Per 4A quanti fili dovrei usare, gialli e neri per non sovraccaricare?

  126. Dipende da quanti Watt e’ l’alimentatore e quanti ne consuma il pc. Diciamo che non e’ il caso fare esperimenti…ma in caso utilizzando il giallo/nero delle alimentazioni degli HArd DIsk qualcosa ancora la possiamo alimentare.

  127. sul mio atx che ho trsformato in alimentatore come da spigato .quando attacco i carichi ,va bene solo
    il 3 e il 5v ,mentre il 12v il mio atx entra in protezione con qualsisi carico

  128. Ciao ferdinando….penso dipenda dal tipo di carico che usi. Prova con una semplice lampadina da auto e vedi se tiene.

  129. salve,ho un alimentatore da 400watt che vorrei usare per alimentare un minifrigo da ospedale che funziona sia a 12v che 24v,cn assorbimento 5amper,il problema è che dopo un po in funzione l alimentatore stacca e spegne il frigo,devo spegnere l’ali e aspettare,poi riparte ma nn capisco xchè vada in protezione se sulla 12v eroga 17ampere!a volte ha funzionato anche per 15minuti facendo scendere la temperatura frigo a -6.devo unire tutte le 12v insieme i 5volt e i 3v oltte ai gnd?e mettere una resisyenza sui 5volt?grazie

  130. Ciao Luigi, va in protezione probabilmente perche il motore quando parte ha uno spunto che non viene ben tollerato dall’alimentatore. Usa solo i 12v..lascia perdere tutto il resto e metti una resistenza sui 5v.
    Non sono alimentatori nati per alimentare motori e quindi questi problemi possono presentarsi.

  131. Salve a tutti sono Giovanni ho una domanda da fare:
    Devo alimentare n carico a 15V, con il mio alimentatore da pc posso erogare +12V, +5V, 3,3V, -5V e -12V.
    So che di prassi dovrei alimentarlo con +12V e -5V con un regolatore di tensione portare la tensione d 17V a 15V (primo caso).
    La mia domanda è (ignorante) se facessi un ponte tra +12V e +3,3V e usare questa teorica +15,3V con la massa 0V (secondo caso), avrei la mia tensione ideale con una corrente erogabile relativamente alta e non 0,5A del caso precedente.
    Nel secondo caso avrei corto interno vero? o mi sbaglio.
    Grazie

  132. Ciao Giovanni,
    non giocare con le “somme”…sono alimentazioni differenti con correnti in ballo differenti.
    L’unica cosa che puoi fare e’ tentare di capire qual’e’ l’integrato che gestisce la regolazione di tensione e capire se modificano qualche resistenza di riferimento puoi giocare su qualche volt in più sui 12v portandoli a 15.
    Saluti

  133. Salve Danilo, sono Davide.
    Sto tentando da giorni di usare un elimentatore atx enermax per alimentare con 12V (filo giallo) una resistenza a filo di circa 1,5 metri (circa 3 ohm /metro)di quelle che usano nelle sigarette elettroniche. Collego il tutto l’alimentatore gira tutto sembra funzionare ma la resistenza non si scalda e se controllo l’assorbimento è di pochissimi mA. Ho provato con una batteria 12V 10Ah e la medesima resistenza si scalda benissimo. C’è qualcosa che mi sfugge? Eh si che sulla targhetta dell’alimentatore parla di 24A sul 12V… purtroppo non avendo delle basi in questo ambito non riesco a risolvere.
    Grazie molte in anticipo.

  134. Ciao Davide, ma hai messo un tester ai capi per vedere se c’è la 12v non appena metti la resistenza?
    Come assorbimento non ci sono problemi….non vorrei che vada in protezione perché sente un carico resistivo.
    Fai una prova con un tester e poi mi dici.

  135. Ciao raga, ho 1 problema ho collegato da tempo una splendida autoradio JVC a 2 DIN della mia ex GOLF TDI IV serie (demolita), questa legge i dvd/dvix bluethoot e molte altre….ho collegato pure l’uscita video al televisore a LCD e funziona tutto da DIO con 1 ATX, però quando spengo tutto ovviamente perdo la memoria di tutto, per cui all’avvio mi v a in funzione DEMO! Quindi secondo voi se collego pure una batteria da 12 volt all’atx sia per caricarsi che per tenere la memoria al JVC funziona?! Brucio tutto?! 1 Grazie a chi mi sparà consigliare!!!

  136. Ciao Denis,
    perdi tutto perche e’ come se staccassi la batteria.
    Mettere in parallelo una batteria non e’ una soluzione ideale a meno che non limiti i ritorni di corrente con diodi.
    Quando spegneresti l’alimentatore la corrente tornerebbe indietro…e non so quanto faccia bene all’alimentatore.
    In più non essendoci limitazione di carica….la batteria quando scarica assorbirebbe tantissima corrente.
    Aggiungo infine che la batteria si carica con 14.4 volt….tu dall’alimentatore ne fornisci solo 12.
    Trova una soluzione alternativa 🙂

  137. Ciao Danilo,
    hai proprio ragione per tre giorni ha funzionato tutto, poi la batteria si è scaricata e….ho dovuto scollegarla ahimè perdo le memorie dell’autoradio….stò sempre pensando ad una soluzione!!!

  138. Ho un safety che mi eroga 16,25v cosa fare per far si che dia in uscita un massimo di 12 v.. grazie

  139. Immagino che safety sia un alimentatore da pc….se eroga 16.25v c’e’ qualcosa che non va. Probabilmente c’e’ il regolatore interno malfunzionante. Non lo usare su pc.

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